E’ la registrazione della attività elettrica del cuore. Dopo più di un secolo dalla sua introduzione è ancora considerato un esame diagnostico essenziale nella valutazione dei soggetti adulti con cardiopatia certa o sospetta. Anche in età pediatrica mantiene un ruolo importante, anche se oggi complementare rispetto alla ecocardiografia, nelle cardiopatie congenite e acquisite. Inoltre è essenziale nella diagnostica delle aritmie cardiache (foto a sinistra di tachicardia parossistica sopraventricolare in un neonato) e delle sindromi aritmogene congenite come la sindrome del QT lungo (foto a destra) e la sindrome di Brugada.